SANREMO: SABATO AL CASINÒ UN DOPPIO APPUNTAMENTO CON L’ARTE E LA LETTERATURA
Sabato 16 dicembre, alle ore 16.30 nel teatro dell’opera del Casinò Federica Maria Ongania presenterà il libro “Quando manca l’amore. Le rivelazioni di Marion” (Curti editore). Seguirà l’inaugurazione della mostra di Gianluca Somaschi.
Direttamente dagli studi di Striscia la Notizia sbarca a Sanremo Gianluca Somaschi pittore poliedrico che affianca la sua attività di arredatore presso Mediaset a quello di artista a tutto tondo. Si presenta con la mostra: “Trame Artistiche” curata da Daniela Lauria. Che rimarrà al casinò dal 16 dicembre al 7 gennaio.
“Quando manca l’amore – Le rivelazioni di Marion, è un romanzo ispirato a una storia vera, dal linguaggio comprensibile che suscita commozione. – spiegano dal Casinò – Un romanzo che esprime pensieri, gioie, momenti oscuri ed emozioni di una bambina, di un’adolescente, di una donna di nome Marion, capace di risalire dal baratro di una difficile condizione di vita per riappropriarsi di una buona stima di sé. Un diario regalato ad un’amica racchiude tragiche esperienze di vita, alle quali si è ispirata l’autrice Federica Maria Onganìa, pubblicandole in un libro. Narra la sua vita tragica e felice, con un messaggio sull’importanza di amare se stessi e gli altri, come obiettivo principe della propria esistenza”.
“Sin da bambina donava affetto e chiedeva affetto. Un sentimento che non le veniva concesso da chi la vita gliel’aveva data e poi messa da parte. – proseguono – Senza l’affetto materno Marion si percepiva in gabbia, dentro una prigione tetra e buia, ma che la forgerà nel carattere e la farà crescere, anche nei sentimenti, donandole la capacità di perdonare. Perdono che l’ha trasformata, fortificata e proiettata a passi sicuri verso l’amore, che copre e trasforma tutto e certamente anche il suo ‘odio devastante’ di cui si era incolpevolmente nutrita. Marion, una bambina, una adolescente, una donna che voleva vivere, nell’amore. Questo romanzo biografico mi ha scaldato il cuore e la speranza che lo scaldi a chi legge questo libro”.
Sottolinea la scrittrice: Nel mio romanzo biografico di formazione, mi sono ispirata ai vissuti segreti dell’amica Marion che hanno la capacità di suscitare un’intensa emozione e una totale partecipazione sul piano affettivo. Queste sono le motivazioni che mi hanno spinta a scrivere la sua difficile realtà capace di destare il più vivo interesse per coloro che, identificandosi nella protagonista, si ritrovano nella sua esperienza e desiderano elaborare la propria sofferenza in un modo più consapevole e profondo. Marion è un modello della resilienza. …Quanto ha dovuto impegnare le proprie forze per cercare di ottenere briciole di attenzioni. Aprirò la mia narrazione con queste sue incisive parole: “Desidero che la mia sofferenza diventi per altre persone un’esperienza che le renda più forti e capaci nell’affrontare ogni avversità della vita.” Ed è con queste parole che la protagonista ci suggerisce di non lasciarsi abbattere dalle avversità”.
Sinossi – Marianna, detta Marion, è una bimba cui è stata rubata l’infanzia, una giovane cui sono state tarpate le ali, una donna che ha tentato il riscatto di sé interrotto dalla morte che l’ha ghermita nel mezzo della vita iniziata finalmente con giorni felici. La protagonista dialoga con lo specchio, che non la tradisce, è elevato ad amico caro cui consegnare le proprie confidenze e porre domande incalzanti, che lenisce il dolore di sentimenti mancati, di risposte non avute dai genitori, inevitabilmente avvitati sulle proprie miserie, vittime, a loro volta, di ignoranze e solitudini che rigettano su Marion. Solamente da adulta ha compreso l’importanza del perdono quale unico mezzo per liberarsi delle sofferenze, passate che però non ha potuto dimenticare. Il perdono ha completamente cambiato la sua vita. Non è stato facile per Federica Maria Onganìa ripercorrere le strade dell’esistenza dell’amica, con cui ha pianto, riso e condiviso vicende, ma l’impresa di incamminarsi sui sentieri impervi di un diario irto di fatiche è il più bel dono che Marion abbia ricevuto, sebbene ad ali già spiegate. F
Trame artistiche di Gianluca Somaschi – 16 dicembre -7 gennaio 2018. Già durante il suo percorso di studi presso l’Accademia di Brera ha sempre portato avanti la propria ricerca sperimentando diversi mezzi espressivi: pittura, scultura e fotografia sempre con risultati lusinghieri. L’artista dichiara: “ E’ per me un vero onore poter esporre le mie opere al Casino di Sanremo. Per l’occasione, accanto alle tele, saranno visibile anche le ceramiche e i tessuti artistici, di recente realizzazione ”.
La curatrice a tal proposito dichiara: “Lungo il percorso espositivo i visitatori potranno ammirare le opere recenti in cui la protagonista assoluta è la figura umana”.
Durante l’inaugurazione si potrà assistere a una performance dal vivo dell’artista, pittore poliedrico che affianca la sua attività di scenografo presso Mediaset a quello di artista a tutto tondo L’evento vedrà la presenza degli studenti dell’I.T.T “Hanbury” del Ruffini di Imperia impegnati nell’attività di accoglienza nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro accompagnati dalla docente di tedesco Stefania Modesti.
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