È finalmente una realtà “Quando manca l’Amore – Le rivelazioni di Marion”,
la nuova, tanto attesa “fatica letteraria”, edita da Curti, della scrittrice lecchese Federica Maria Onganìa, che abbiamo intervistato per i nostri cortesi lettori.
Parlaci di te Federica: dove sei nata, cosa fai nella vita, cosa ti piace fare e perché hai iniziato a scrivere?
Sono nata nel 1957 a Perledo (Lecco); ragioniera di professione e, per passione, giornalista, Direttrice Responsabile di “Lecco 2000”, mensile di Cronaca, Sport, Cultura, Turismo; nel 2017 sono stata insignita del titolo di “ambasciatrice di Pace” dalla“International University of Peace – Switzerland”; amo l’arte ed esprimo le mie emozioni come scrittrice, poetessa, pittrice e musicista.
Mi sono ispirata alla biografia dell’amica Marion, consegnata in diario e un plico di fogli, affinché scrivessi e pubblicassi, postuma, la storia della sua vita.
La passione per la narrativa mi ha spinto a scrivere altre dodici compendi, con tematiche di genere psicologico, saggistico, esperienziale e numerose favole per bambini.
Puoi sintetizzarci la trama di “Quando manca l’Amore – Le rivelazioni di Marion”, questo libro tanto atteso, di cui già il titolo è intrigante?
Il mio libro narra il difficile percorso di una bambina, di un’adolescente, che ,diventata donna, ripercorre, attraverso la stesura di un diario, le difficoltà incontrate nella propria esistenza. Questo le permette di descrivere i tragici eventi e le emozioni ad essi collegate senza venirne travolta.
Ricostruendo la sua vita, ho compreso quanto Marion abbia sofferto. Tormentata dai sensi di colpa, ha lottato per la sua dignità e per farsi amare da una madre anaffettiva, che le ha sì dato la vita, ma con tanta indifferenza l’aveva messa in disparte, al punto da farla sentire un oggetto inutile. Da bambina perspicace, ha accettato per amore le conseguenze degli errori dei genitori, ha imparato ad ascoltarsi e non si è lasciata abbattere dalle avversità, anzi ha trovato la forza e le risorse che le hanno permesso di resistere, adattarsi e affrontare quotidianamente situazioni di stress. Con gli anni è riuscita a cogliere sprazzi di bellezza, di gioia, di amore. Non si è persa nell’apatia e neppure si è inventata vie di fuga, ma con consapevolezza è riuscita ad amare se stessa e gli altri, a perdonare, recuperando la capacità di intimità e fiducia per una nuova fase di crescita e di affermazione.
- Perché hai scritto questo libro? Chi è stata la tua fonte di ispirazione e perché?
Mi sono ispirata a una grande storia di amicizia: quella fra me e Marion che, prima di partire per l’Africa, ha deciso di consegnarmi i manoscritti affinché pubblicassi le sue esperienze di vita dopo la sua morte.
- Parlaci di Marion, la protagonista, e delle lezioni di vita che vorrebbe darci.
Marion era una donna sensibile che, consegnando sé stessa, ha chiesto esplicitamente di entrare in relazione intima con chi leggerà la sua vita, scrivendo: «Desidero che la mia sofferenza diventi per altre persone un’esperienza che le renda più forti e capaci nell’affrontare ogni avversità della vita.».
Il messaggio fondamentale che vorrebbe darci Marion è quello che bisogna diventare consapevoli delle proprie sofferenze, perdonare chi ci ha fatto soffrire per poter tornare ad amare se stessi e ad avere fiducia negli altri.
- Perché scrivere un romanzo che narra di dolore, sofferenza, ma soprattutto di resilienza?
Sebbene i racconti di Marion narrassero di dolore e sofferenza, non avrei potuto mancare al patto di fiducia dal momento che l’ho sempre considerata come una sorella.
Ho deciso di trattare anche la resilienza perché indica la capacità di Marion di affrontare e superare traumi e difficoltà e, nonostante non sia stata amata, di trovare l’autostima.
- Che messaggio vuoi lasciare al lettore con questo romanzo?
Ho ritenuto importante scrivere questa biografia per essere d’aiuto ad altri, affinché il lettore che si identifica con la protagonista possa dare senso e dignità alle umiliazioni e alle sofferenze subìte durante tutta l’esistenza.
- Qual è la parte del romanzo a cui tieni maggiormente?
Il capitolo “Allo specchio” è quello a cui tengo maggiormente perché Marion, sin da bambina, si confortava cercando risposte nella sua immagine riflessa.
I suoi pensieri mi hanno fatto comprendere l’importanza di tale strumento che ci aiuta a scandagliare nel profondo di noi stessi.
- Un titolo e ed una copertina alquanto emblematiche: cosa rappresenta quest’ultima e da chi è stata realizzata? Spiegaci anche perché hai scelto questo titolo.
Ho dipinto io stessa il quadro che è diventato poi la copertina del libro. Ho isolato la bambina in una bottiglia perché è simbolo del mondo di Marion, chiuso agli affetti e alle relazioni.
È arrabbiata, tiene le mani dietro la schiena chiuse a pugno. La bottiglia da luogo di reclusione diventerà luogo di protezione che la forgerà nel carattere e la farà crescere, donandole la capacità di perdonare e proiettandola verso l’amore che copre e trasforma tutto. Ho scelto questo titolo perché racchiude il contenuto del libro. Nella vita della mia amica Marion l’amore e l’affetto sono completamente assenti e, attraverso le sue rivelazioni, ci racconta che quando manca l’amore si è ciechi, muti, sordi e… morti dentro.
- Questo libro è adatto ad ogni genere di pubblico?
Sì, è un libro di confessioni colmo di verità e saggezza che sarebbe bene tutti leggessero, soprattutto i genitori per rendersi conto degli errori che inconsapevolmente possono commettere. È un libro molto importante anche per i ragazzi poiché affronta temi attuali e vicini ai giovani di oggi.
- Hai intenzione di pubblicare un nuovo romanzo? Se la risposta fosse affermativa, raccontaci di più!
Non ho ancora deciso quale dei dodici manoscritti sarà il prossimo che pubblicherò, con molta probabilità sarà un romanzo biografico, intitolato: “Il mio amore im-possibile”.
Nel ringraziare l’autrice ricordiamo che il libro è in vendita online su Amazon o direttamente sul sito web della Curti Editore (www.curtieditore.it)
Clicca qui per leggere l’articolo in originale pubblicato il 03/05/2018 sul sito www.teleradio-news.it
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